Viet Nam, si presenta per l’Expo, al Vittoriano

di Romano Maria Levante

Dal 12 al 26 gennaio 2015  al Vittoriano “Il Viet Nam si presenta – Lo spazio culturale del Viet Nam”, la mostra allestita nell’ambito del progetto “Roma verso l’Expo”, che “Comunicare Organizzando” di Alessandro Nicosia e Zétema-Progetto Cultura realizzano da ottobre con mostre sui vari paesi nella prospettiva della grande esposizione milanese. Presentati finora San Marino, Slovenia ed Egitto, Albania e Serbia al Vittoriano, Kuwait, Israele, e Principato di Monaco a Fiumicino. Nei giorni della mostra le “Giornate culturali Vietnamite a Roma”, con due seminari sulla Cooperazione tra Italia e Viet Nam in campo turistico ed economico, una Tavola rotonda sul settore del cinema, e un Festival del film vietnamita alla Casa del cinema..

Roma è una  vetrina straordinaria, è la città Capitale, meta di imponenti flussi turistici per il suo eccezionale patrimonio archeologico e artistico, è la sede delle Ambasciate e degli Istituti di cultura di tutti i paesi. L’iniziativa “Roma verso l’Expo” associa i due poli principali, non dimentichiamo che Milano è stata chiamata la capitale morale: mostre, conferenze e incontri preparano a Roma la kermesse milanese presentando i singoli paesi con sullo sfondo il panorama mondiale dei 140 partecipanti. Perciò è stato allestito e presentato in modo adeguato un apposito spazio all’Aeroporto Internazionale di Fiumicino con i plastici dei principali padiglioni, una forma di accoglienza dei turisti nella Capitale con un invito allettante a ritornare per l’Expo milanese.

Un’occasione perduta dal Comune di Roma

Una visione mondiale, quindi, per questo avevamo considerato lungimirante l’annuale addobbo natalizio  del Comune lungo il Corso di Roma, la direttrice più frequentata da piazza Venezia a piazza del Popolo.  Nel 2011 erano festoni luminosi con i colori della nostra bandiera per celebrare visivamente in una forma luminosa e festosa l’anniversario dell’Unità d’Italia; quest’anno la successione delle bandiere di tutto il mondo in un rutilante splendore cromatico lungo tutto l’itinerario.

Ma se lungimirante è stato l’allestimento, non è stata tale l’eliminazione di tale addobbo il giorno dopo l’Epifania: è vero che “tutte le feste si porta via”, secondo l’adagio popolare, ma non porta via di certo la mobilitazione romana per l’Expo milanese, anzi questa si svilupperà nei prossimi mesi e proseguirà anche durante la manifestazione nella seconda metà dell’anno.

E allora perché eliminare questa forma festosa che avrebbe ricordato quotdianamente la manifestazione, italiana e non solo milanese a tutti, romani e turisti, nella via più centrale e frequentata della Capitale, oltre agli allestimenti del Vittoriano o di Fiumicino di volta in volta concentrati sui singoli paesi? Un’occasione perduta, ed è sorprendente perché Roma Capitale è il primo promotore, con la regione Lazio, Unioncamere e i ministeri interessati; e il sindaco Marino aveva partecipato attivamente all’inaugurazione dello spazio Expo a Fiumicino, con il commissario Sala, il sindaco di Fiumiciono e il presidente dells società che gestisce l’Aeroporto; peccato che non abbia coronato l’impegno di Roma Capitale per l’Expo mantenendo i festoni luminosi.

La presentazione della mostra vietnamita

Merita un’attenzione particolare la presentazione della mostra al Vittoriano, tutt’altro che rituale perché sono state delineate le prospettive della cooperazione tra Italia e Viet Nam nei vari campi, anche se per accenni; ascinado l’approfondimento agli appositi seminari e alla tavola rotonda organizzati nelle Giornate culturali vietnamite che si svolgono contestualmente alla mostra. .

Del campo economico ha parlato il vice presidente della Confindustria Daniel Kraus, soffermandosi sulle favorevoli possibilità di collaborazione soprattutto nelle infrastrutture di trasporto, compresi porti e aeroporti, e nel settore energetico, in particolare le centrali elettriche, dove il Viet Nam ha in programma investimenti dell’ordine di 15 miliardi di dollari; alle disponibilità economiche si associa una manodopera giovane, di alta scolarizzazione e di qualità., a costi molto competitivi, in un’apertura all’economia di mercato che rende possibili interventi in partnership pubblico-privato. 

Oltre al campo infrastrutturale, sono state citate le macchine per l’industria tessile e delle calzature con l’iniziativa apripista di creare centri di formazione nell’ambito dell’ammodernamento in corso; opportunità anche nel settore ospedaliero e della medicina a distanza.

L’alto tasso di crescita dell’economia del paese garantisce che molte opportunità diventino concrete, d’altra parte la presenza degli imprenditori italiani e la loro attenzione è già rilevante; lo documenta con dati molto significativi l’opuscolo che contiene un vademecum su come fare affari in Vietnam preparato nel 2013 l’anno del Vietnam. .

Della collaborazione in campo culturale e turistico ha parlato Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo: sarà favorita dal dinamismo economico del paese e dalla crescita della classe media che comporta un aumento dei flussi turistici. Al riguardo è importante il potenziamento dei collegamenti aerei diretti, in particolare sulla direttrice dal Viet Nam a Roma – Venezia – Firenze. .

Sulla collaborazione nella moda si è soffermato Dominella, della Maison Gattinoni, come rappresentante degli stilisti italiani nel Consiglio per la moda Italia-Vietnam, ricordando le iniziative già effettuate e quelle in programma, con interscambi fecondi, come visite in Vietnam, l’ospitalità a giovani stilisti e presentazioni della moda vietnamita in Italia. La moda  è associata anche al cinema, come nelle iniziative  “Hollywood sul Tevere” e “Cinema e moda” ad Hanoi, con film italiani ed abiti per il cinema.

Anche Stabile ha parlato del cinema come veicolo della moda e più in generale come promozione della cultura, ora il cinema vietnamita è autonomo mentre prima era nell’area francese, sono già in programma delle iniziative nel paese asiatico.

E’ d’obbligo a questo punto precisare il programma del Festival del Film Vietnamita: i 4 film presentati sono “La Guerriera cieca” e “Huang Ga”, I figli del villaggio” e “Vivere con la storia”, vengono proiettati in 3 sale della Casa del cinema a Villa Borghese dal 15 al 18 gennaio in due spettacoli alle 20 e alle 22, ogni film viene proposto cinque volte. Un’occasione per conoscere un cinema giovane e lanciato; alla tavola rotonda la presenza di produttori e attori vietnamiti.

Infine Corrado Ruggeri ha parlato con l’ammirazione di un viaggiatore che ha visitato tanti paesi nel mondo ed è stato colpito in particolare dal Viet Nam. “Un paese con una natura straordinaria, cultura e arte, ha fatto passi da gigante nella lotta alla povertà ed è progredito sotto il profilo problematico del rispetto dei diritti umani”, ha detto. Per concludere: “Un paese di cui posso dire che forse non è il più bello che ho visto ma quello che ho amato di più; un paese dalla forte determinazione dove sorridono agli occidentali”. Detto da lui è un importante riconoscimento.

Determinazione e sorriso sono incarnati nella figura dell’ambasciatore Nguyen Hoang Kong, che ha diretto la presentazione aggiungendo di volta in volta le proprie valutazioni con uno spirito di iniziativa e di operatività palpabile insieme a un atteggiamento più che accattivante, entusiasta. E’ stato Il miglior biglietto da visita per un paese giovane e determinato, e la migliore premessa per lo sviluppo della collaborazione con l’Italia: il suo perfetto italiano è già una elemento positivo perché dimostra  l’attenzione per il nostro paese e la  conoscenza della nostra storia e della nostra cultura.

Gli intervenuti hanno sottolineato questi pregi, e la simpatia per l’Italia come sicura  garanzia per trasformare in iniziative concrete le prospettive di collaborazione e di attività nei vari campi.

La mostra al Vittoriano

Ed ora la mostra al Vittoriano, che presenta il paese: cartelli illustrativi con dati che ne rendono l’importanza, 90 milioni di abitanti, la metà dei quali inferiori a 35 anni, un popolo in maggioranza di giovani laboriosi, ben istruiti e cordiali,  con un’economia e una società in rapida trasformazione, uno dei paesi più dinamici del Sud Est asiatico.

L’immagine del passato era del paese diviso in due, dilaniato dalla guerra interminabile, un dramma senza fine per gran parte della seconda metà del  secolo scorso rimasto nella memoria di tutti; è stato difficile  rimarginare le ferite, in Oriente e Occidente. Dopo la riunificazione del paese oggi si ha un’immagine di pace. E’ una Repubblica socialista stabile, aperta all’economia di mercato, popolazione in aumento, crescita del benessere, . Oltre alle opportunità del proprio vasto mercato,  costituisce un ponte verso il mercato ben più vasto di 600 milioni di consumatori dell’intero Sud Est asiatico..

Ma questo solo per un inquadramento generale: la presentazione del paese è  mirata alle bellezze paesaggistiche, e ai segni di una civiltà millenaria, nonché alle ricchezze culturali e artistiche in cui la tradizione si sposa con la modernità. Tutto è reso da  grandi cartelli illustrativi sulle “10 migliori attrazioni turistiche del Vietnam”: le montagne a nord con i boschi,  e le risaie a terrazze, le spiagge lungo la  costa centrale e la Baia di Ha Long, le attrazioni avventurose degli altipiani centrali e i viaggi alla ricerca del patrimonio tradizionale, Hoi An  e il santuario di My Son: splendide riprese fotografiche completano la presentazione .

Nelle vetrine e nelle pareti sono esposte produzioni locali, dai tessuti e tappeti ai broccati, dalle ceramiche ai prodotti laccati,  fino a piccole figure tradizionali. Inoltre c’è uno spettacolare plastico del padiglione per l’Expo milanese “Water and Lotus”,  in una sezione dedicata all’impegno del Vietnam su temi come l’agricoltura e la gestione dell’acqua, sviluppo sostenibile e  tecnologie.

Un complesso musicale in costumi caratteristici e con strumenti della tradizione ha accompagnato presentazione e inaugurazione della mostra con melodie orientali e  l’omaggio di melodie italiane.  Non c’è che dire, una bella presentazione culminata a sera nell’inaugurazione dove musica e specialità vietnamite si sono mescolate al panorama di Roma dalla terrazza del Vitttoriano. .

Info

Complesso del Vittoriano, via San Pietro in carcere, lato Fori Imperiali. Tutti i giorni, compresi i festivi e il lunedì,  dalle 9,30 alle 19,30, entrata consentita fino a 45 minuti prima della chiusura. Ingresso gratuito. Tel. 06. 6780664.  Cfr. in questo sito i nostri precedenti articoli sul programma “Roma verso Expo”, in particolare per “Egitto e Slovenia”  l’8 novembre e  per “Albania e Serbia” il   9 dicembre 2014; e i successivi, è previsto un articolo su  “Estonia” all’inizio di  febbraio 2015. .         

Foto

Le immagini sono state riprese da Romano Maria Levante al Complesso del Vittoriano, alla presentazione della mostra, si ringrazia “Comunicare Organizzando” e Zétema, con l’Ambasciata del Vietnam e  i titolari dei diritti, per l’opportunità offerta. In apertura il plastico del Padiglione vietnamita all’Expo di Milano “Acqua e Loto”, seguono un abito e dei tappeti, poi  dei gong tradizionali  e 3 foto di prodotti tipici dell’artigianato, infine un cartello su una delle 10 migliori attrazioni turistiche; in chiusura una componente del complesso musicale vietnamita mentre suona il suo caratteristico strumento all’ingresso della mostra.